
Il più grande radiotelescopio ad array solido del mondo, il cinese FAST di 500 metri, ha rilevato la più grande nuvola di atomi di idrogeno nell'universo. È 20 volte più grande della nostra galassia, la Via Lattea. La sfumatura è che la nuvola di gas rivelata si trova nel mezzo intergalattico, dove non ha posto nelle teorie degli scienziati terrestri. È probabile che i modelli dell'evoluzione di stelle e galassie dovranno essere rivisti.
Dopo il crollo del radiotelescopio di Arecibo a Porto Rico, il radiotelescopio cinese Fivecento meter Aperture Spherical Telescope (FAST) o, in russo, “telescopio sferico con un'apertura di cinquecento metri”, è diventato il più importante strumento terrestre per l'osservazione cielo nel campo radio. Dalla messa in servizio nel 2016, il radiotelescopio FAST ha fatto molte scoperte. In un nuovo studio, un team internazionale di scienziati ha fatto una scoperta inaspettata trovando un'inimmaginabile nuvola di gas di idrogeno molecolare in una regione dello spazio dove non dovrebbe essere.
Secondo teorie e osservazioni, l'idrogeno molecolare è concentrato nelle galassie e soprattutto nei centri delle galassie. Questo è il materiale per la formazione delle stelle, dove ha un posto determinato dalla natura. Tuttavia, recenti osservazioni FAST di un gruppo di galassie chiamato Stephan's Quintet hanno mostrato che la nuvola di idrogeno molecolare è lontana dall'ammasso di galassie e la sua densità è un ordine di grandezza inferiore al normale. In teoria, questo non può essere, poiché la radiazione cosmica l'avrebbe disperso molto tempo fa (va ricordato che i telescopi guardano al passato del nostro Universo e ciò che vediamo si riferisce agli affari di epoche passate). Gli scienziati hanno stimato la vita di una nuvola di gas in 1 miliardo di anni.
Tenendo conto della scoperta, è stato ipotizzato che potrebbero esserci più strutture gassose "impossibili" nell'Universo. La scoperta di nuove nubi di gas nel mezzo intergalattico aiuterà a perfezionare i modelli per l'emergere e l'evoluzione delle galassie, di cui probabilmente sappiamo tutt'altro.
2022-10-20 11:43:55
Autore: Vitalii Babkin