Lo scorso venerdì, in Delaware (USA), si è tenuta l'udienza finale del processo intentato da IPA Technologies, che ha accusato Microsoft di violare i suoi brevetti nella creazione dell'assistente vocale Cortana. Dopo le discussioni, i giurati hanno concordato con gli argomenti di IPA riguardo al fatto che la tecnologia di riconoscimento vocale utilizzata in Cortana viola il suo brevetto per il software di comunicazione informatica e hanno inflitto una multa a Microsoft di 242 milioni di dollari, ha riferito l'agenzia Reuters.
IPA è una "figlia" della società di licenze brevettuali Wi-LAN, di cui sono proprietarie congiuntamente la società tecnologica canadese Quarterhill e due società di investimento. Ha acquisito una serie di brevetti da Siri Inc., di proprietà di SRI International, acquisita da Apple nel 2010 e la cui tecnologia viene utilizzata nell'assistente virtuale Siri.
IPA ha citato in giudizio Microsoft nel 2018, accusandola di violazione di diversi brevetti relativi alle tecnologie utilizzate negli assistenti digitali personali e nella navigazione vocale dei dati. Alla fine, la causa si è ridotta all'accusa di violazione di un brevetto nell'assistente vocale Cortana.
IPA ha anche citato in giudizio Google e Amazon per la violazione dei suoi brevetti. Amazon ha ottenuto il rigetto della causa di IPA nel 2021, mentre il processo di IPA contro Google è ancora in corso.
2024-05-12 17:10:25
Autore: Vitalii Babkin
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