Core Scientific, una delle più grandi società pubbliche di mining di criptovalute negli Stati Uniti, potrebbe dichiarare bancarotta entro la fine di quest'anno: il motivo è la mancanza di fondi e la crescente pressione da parte dei creditori. Pertanto, Core Scientific potrebbe seguire l'esempio di Compute North, l'operatore di data center minerario, che ha dichiarato fallimento a settembre di quest'anno, e lo ha fatto poco dopo aver ricevuto un altro pacchetto di investimenti.
L'attività dei proprietari di data center per il mining di criptovalute sta diventando sempre più costosa per diversi motivi. Si tratta, in particolare, del calo del costo delle valute digitali e dell'aumento dei prezzi dell'energia elettrica. Nel secondo trimestre del 2022, Core Scientific ha registrato una perdita netta di 862 milioni di dollari e l'azienda è stata costretta a vendere l'80% delle proprie attività per coprire le spese operative ed espandere le proprie attività.
Core Scientific indica anche costi aggiuntivi dovuti al contenzioso in corso con Celsius Networks, uno dei maggiori prestatori di criptovalute, che ha dichiarato fallimento nel luglio 2022, congelando miliardi di dollari di beni dei clienti. In un deposito presso la US Securities and Exchange Commission (SEC), Core Scientific afferma che non pagherà i suoi debiti per ottobre e novembre e potrebbe esaurire i fondi entro la fine dell'anno. Al 26 ottobre, la società aveva 24 bitcoin e circa 26,6 milioni di dollari.
Core Scientific sta attualmente esplorando diverse potenziali iniziative strategiche per migliorare la liquidità, inclusa la raccolta di consulenti e capitale aggiuntivo e la ristrutturazione della struttura esistente. "In caso di fallimento, insolvenza o ristrutturazione della struttura del capitale, gli azionisti ordinari potrebbero subire una perdita totale del loro investimento", ha affermato la società in una nota.
2022-10-28 20:04:45
Autore: Vitalii Babkin