Gli speleologi cinesi hanno trovato una nuova grotta nel terreno profonda 192 m con tre uscite e alberi di 40 metri sul fondo. La grotta si trova nella regione cinese del Guangxi Zhuang, vicino al villaggio di Ping'e nella contea di Leie. La squadra è andata lì la scorsa settimana. Grazie al ritrovamento, 30 grotte simili sono ora ufficialmente censite nella zona. Il Guangxi è famoso per i suoi incredibili rilievi, dalle grotte ai pilastri, ed è elencato come patrimonio mondiale dell'UNESCO.
La scoperta qui è naturale, perché il sud della Cina è una cittadella di paesaggi carsici che si trasformano in grandi imbuti e grotte. Appaiono a causa della distruzione del substrato roccioso: l'acqua piovana assorbe anidride carbonica dal suolo, acquisendo acidità, e scorre attraverso le fessure delle pietre, trasformandole gradualmente in vuoti. Quando la grotta diventa troppo grande e lo strato superiore si assottiglia, il soffitto crolla, esponendoli.
A causa delle diverse condizioni geologiche, climatiche e di altri fattori, il carsismo si manifesta in modo diverso sul terreno. Da qualche parte è evidente, ma da qualche parte puoi camminarci lungo, senza sospettare che ci sia un'enorme grotta sotto i tuoi piedi a 2 metri di distanza. Secondo il National Cave and Karst Research Institute negli Stati Uniti, circa il 20% della superficie terrestre del nostro pianeta è coperta da carsismo o pseudocarso, in cui le grotte si formano, ad esempio, dall'attività vulcanica o dal vento.
La grotta trovata è lunga 306 m e larga 150 m. In Cina, esiste un termine per descrivere imbuti così grandi: "tiankeng", che significa "fossa del paradiso". La fitta vegetazione sul fondo raggiunge l'altezza quasi umana ed è una specie di oasi. Gli scienziati ammettono che qui possono vivere specie di animali e piante ancora sconosciute alla scienza. Ad esempio, in una di queste grotte nel Texas occidentale prosperano felci tropicali, le cui spore, a quanto pare, sono state trasportate lì dai pipistrelli durante la migrazione.
2022-05-18 20:24:40
Autore: Vitalii Babkin