
Gli autori del progetto della centrale solare orbitale Space Solar Power del California Institute of Technology hanno annunciato il lancio del primo modulo di prova a dicembre di quest'anno. Per loro è importante non solo verificarne il funzionamento, ma anche capire in quale orbita verrà collocata la futura centrale solare. Per l'opzione orbita geosincrona saranno necessari solo 13 lanci di razzi con carico e un ricevitore sulla Terra, per l'opzione orbita media, già 39 lanci e almeno cinque ricevitori. Ma, secondo i calcoli, nel secondo caso, il costo finale dell'energia sarà inferiore, da qui il disaccordo.
Il progetto si compone di tre parti. Il primo è dedicato allo sviluppo di celle fotovoltaiche ultraleggere, almeno 100 volte più efficienti dei pannelli solari della ISS e dei moderni satelliti. La seconda parte riguarda i trasmettitori di energia a radiofrequenza dalla stazione alla Terra, anch'essi molto leggeri e potenti. I partecipanti della terza parte hanno il compito di sviluppare il telaio della centrale in modo da posizionarlo su un'area di 9 mq. km nello spazio array di pannelli e trasmettitori.
È stato riferito che individualmente tutti e tre i compiti sono già stati risolti. L'elemento base sono i pannelli solari con una superficie di 10 mq. cm e del peso di soli 2,8 grammi, che sono assemblati in moduli 60x60 M. Sono montati su supporti del peso di soli 150 grammi per 1 mq. m., che sono disposti automaticamente secondo i principi degli origami. Gli ingegneri hanno dovuto scervellarsi su come imballare tutti gli elementi il più strettamente possibile per metterli in orbita nel minor numero di lanci, ma ci sono riusciti.
Un fatto interessante è che il progetto della centrale solare orbitale ha ricevuto una sovvenzione di 100 milioni di dollari dal presidente della Irvine Company, Donald Brenn, in condizioni di segretezza, nel 2013. E poi, anche di nascosto, altri 17,5 milioni di dollari. di Northrop Grumman. Ovviamente, questo progetto è di importanza strategica e le grandi aziende sono interessate ad esso. Al momento, si stima che il costo dell'energia inviata dall'orbita sia almeno 10 volte più costoso di quello generato sulla Terra. Tuttavia, l'attuazione del progetto ha già portato a una serie di importanti scoperte e utili invenzioni.
2022-10-20 18:32:16
Autore: Vitalii Babkin