
Scrivere un codice informatico corretto, ovviamente, richiede determinate abilità: come minimo, la conoscenza della sintassi e degli strumenti a disposizione. Creare codice per controllare un robot può essere ancora più difficile e anche i comandi più primitivi diventano impossibili da eseguire senza conoscere il linguaggio di programmazione appropriato. Pertanto, Google ha creato un robot che percepisce il linguaggio naturale e crea il codice macchina da solo.
Il progetto si chiama Code as Policies (CaP) e si basa sull'algoritmo di intelligenza artificiale Google Pathways Language Model (PaLM), attraverso il quale i comandi in linguaggio naturale vengono trasformati in codice eseguibile. Il sistema è stato addestrato fornendogli comandi di esempio e il codice corrispondente con commenti. Di conseguenza, il robot è stato in grado, quando ha ricevuto nuovi comandi, "di generare autonomamente nuovo codice in cui le chiamate API vengono ridistribuite, vengono sintetizzate nuove funzioni e vengono creati circuiti di feedback per attivare nuove azioni durante il funzionamento".
Se necessario, CaP esegue operazioni aritmetiche e utilizza la logica di alcuni linguaggi, ad esempio i loop "if/else" e "for/while" per Python o collega librerie di terze parti per implementare funzioni aggiuntive. Inoltre, è in grado di interpretare comandi ambigui come “più veloce” e “sinistra”, trasformandoli in indicatori specifici per il completamento di un compito. Tuttavia, l'attaccamento a un modello linguistico impone alcune restrizioni al robot: fallisce se non vede il punto nel comando o cerca di lavorare con parametri sconosciuti. E, infine, non può ancora eseguire complesse sequenze di azioni: le operazioni con diverse dozzine di parametri non sono disponibili.
2022-11-08 18:54:22
Autore: Vitalii Babkin
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