
Sebbene sulla Luna non siano state ancora scoperte tracce di vita, la situazione potrebbe cambiare nei prossimi anni. È possibile che alcune piante terrestri siano in grado di adattarsi alle condizioni locali, almeno con l'aiuto di una protezione speciale.
Entro il 2025, la startup Lunaria One, insieme agli scienziati dell'Australian National University (ANU), intende coltivare piante sulla luna nel modulo Australian Lunar Experiment Promoting Horticulture (ALEPH-1). Quest'ultimo sarà consegnato sulla luna dal lander Beresheet 2 della SpaceIL israeliana. Il nuovo progetto lunare israeliano è stato annunciato per la prima volta poco dopo il fallimento della prima missione lunare della compagnia, tentata nel 2020.
Sebbene come parte della missione ALEPH-1, semi e piante saranno in una camera protettiva, saranno influenzati da molti fattori negativi: l'acqua è estremamente scarsa sulla Luna, la gravità è molto più bassa che sulla Terra e il giorno e la notte durano per sette giorni terrestri, e la superficie L'atmosfera non protegge dai raggi solari.
Secondo gli scienziati, lo spazio è un eccellente banco di prova per testare la diffusione delle piante negli ambienti più sfavorevoli. Prima del lancio verranno selezionati i semi più "promettenti", ad esempio i cosiddetti. "piante della resurrezione" che possono sopravvivere a lungo in un ambiente sfavorevole, tornando alla vita quando compaiono acqua e condizioni favorevoli.
Le piante che possono sopravvivere sulla Luna potrebbero non solo fornire cibo, ma anche ossigeno agli astronauti e alcune potrebbero essere utilizzate per creare medicinali senza l'aiuto della Terra.
Inoltre, ALEPH-1 può diventare una delle soluzioni progettate per aiutare l'umanità a far fronte al cambiamento climatico: è possibile che le persone sulla Terra avranno presto bisogno di raccolti che possano rimanere vitali in qualsiasi siccità. Se gli scienziati impareranno a coltivare piante sulla Luna, sarà ancora più facile nelle regioni della Terra con condizioni sfavorevoli.
Gli scienziati prevedono di innaffiare i semi entro 72 ore dall'atterraggio di Beresheet 2 sulla superficie lunare. Almeno alcuni dovrebbero germogliare. Durante questo periodo, il modulo invierà immagini che i ricercatori intendono rendere pubbliche.
2022-10-21 13:22:55
Autore: Vitalii Babkin