Da tempo immemorabile, l'eruzione di lava vulcanica è stata percepita dalle persone come un terribile disastro naturale che distrugge tutta la vita. L'architetto islandese Arnhildur Palmadottir ha proposto un concetto completamente nuovo e insolito per usarlo come materiale da costruzione.
In effetti, i dipendenti dell'azienda SAP da lei guidata, specializzata nello sviluppo di nuove tecnologie per l'edilizia, in generale, hanno appena trovato una degna applicazione per il materiale da costruzione più antico del nostro pianeta. Milioni di tonnellate di lava scorrono incontrollabilmente dai crateri di centinaia di vulcani attivi oggi, continuando a formare la superficie della Terra.
Secondo Palmadottir, la lava solidificata è un materiale da costruzione resistente che può essere utilizzato per creare fondamenta e muri per edifici. Certo, non è così facile come sembra, ma l'azienda ha già sviluppato tre modi per utilizzare la lava nelle costruzioni.
In particolare, SAP propone di raggiungere la lava vulcanica mediante perforazione profonda (ci sono circa 20 vulcani attivi e “dormienti” in Islanda) e pomparla in superficie, per poi riempirla con forme speciali, creando i blocchi necessari alla costruzione. Ciò consentirà anche di alleviare parte della tensione all'interno della Terra.
Un'altra tecnologia propone di elaborare la lava estratta, come il vetro fuso. Quindi, gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno già dimostrato che la lava liquida può essere utilizzata nella stampa 3D.
E la terza idea è quella di distribuire la lava che scorre in nicchie appositamente scavate, dove si raccoglierà e si solidificherà, formando le strutture degli edifici delle città future. Quindi possono essere tagliati in frammenti più piccoli e trasferiti in altri siti.
2022-07-31 04:16:06
Autore: Vitalii Babkin