
Secondo il Wall Street Journal (WSJ), nelle ultime settimane sono aumentati i casi di falsi positivi dai tracker di Apple AirTag. Il guasto sarebbe legato alla funzione protettiva dei dispositivi, che ne impedisce l'uso scorretto da parte di stalker o truffatori.
Il sistema di protezione contro i tag nelle vicinanze avvisa i possessori di iPhone e smartphone Android (in quest'ultimo caso è necessario installare un'apposita applicazione e scansionarli manualmente) della loro presenza se viene contrassegnata per troppo tempo. Tuttavia, secondo il WSJ, nelle ultime settimane, principalmente di notte, gli utenti di iPhone hanno iniziato a ricevere segnali sull'AirTag "orfano" scoperto. Inoltre, la loro posizione è indicata chiaramente in modo errato: diverse linee rette sulla mappa che provengono dalla posizione dell'utente.
La risorsa Verge ha aggiunto che a volte si notano guasti di diverso tipo: il sistema di sicurezza notifica la scoperta di un tracker appartenente al proprietario del telefono, ma contrassegna il dispositivo come sconosciuto. L'esistenza del problema è stata confermata anche nella community di Reddit. Un problema simile è stato talvolta segnalato anche con gli AirPods, anche se Apple sembra averlo affrontato con l'ultimo aggiornamento.
Il materiale del WSJ cita un caso in cui il sistema di sicurezza è stato attivato dalla presenza di un tag, ma in realtà non è mai stato costretto a riprodurre un segnale per rilevarlo, ed era anche inaccessibile nel sistema FindMy.
Apple ha recentemente rilasciato un aggiornamento del firmware AirTag che ha aumentato il volume dei tracker.